Abilitazioni Docenti Corsi da 60 CFU a 2.500 Euro - Il Lusso del Merito

Continua a fare discutere il Dpcm sul nuovo reclutamento, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce i nuovi percorsi di formazione iniziale degli insegnanti della scuola secondaria di I e II grado “ai fini del rispetto degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e Resilienza”, firmato lo scorso luglio e poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 25 settembre. Sono numerose le critiche al dispositivo, pubblicato con oltre un anno di ritardo rispetto alla tabella di marcia iniziale prevista del decreto 36/22 e poi dalla Legge 79 del 29 giugno 22.

Abilitazioni Docenti Corsi 60 CFU: Obbligo di frequenza, poi tirocinio e due esami finali
Il problema è che le Università bandiranno dei corsi a numero chiuso, la cui quantità numerica varierà sulla base del fabbisogno del territorio e per questa importante selezione ancora non sarebbero state specificate le modalità di accesso. Per conseguire l’abilitazione all’insegnamento, i corsisti saranno sottoposti all’obbligo di frequenza per partecipare ai corsi formativi, cui seguiranno il tirocinio e due prove finali (una scritta e l’altra orale).

La questione dei costi è un’altra area di contestazione sollevata dalla struttura meritocratica. Sebbene riconosca la necessità di qualificare la formazione per migliorare le competenze dei lavoratori nel settore della scuola, Meritocrazia Italia critica la mancanza di finanziamenti dedicati. La struttura evidenzia l’onere formativo che ricade su docenti precari e studenti, sottolineando l’eccessiva onerosità dei percorsi. Attualmente, i costi variano da 2.000 euro per i corsi da 30 CFU/CFA a 2.500 euro per quelli da 60 CFU/CFA, con un ulteriore contributo di 150 euro per le prove finali.

In conclusione, questo ritardo solleva dubbi sulla possibilità di rispettare le tempistiche previste per i percorsi di abilitazione, che dovrebbero concludersi entro maggio 2024, con l’attivazione prevista entro il 28 febbraio prossimo.

Conclusioni
Conseguire l’abilitazione alla disciplina in un paese dell’Unione Europea è una validissima alternativa al percorso previsto per i docenti in Italia.

Oltre ad un consistente risparmio economico, garantito dal più basso costo della vita dei paesi europei, l’ammissione non prevede requisiti imprescindibili come per il sistema italiano.

Allo stesso tempo la specializzazione conseguita in Europa, quindi in Spagna e Romania, è riconosciuta in Italia. La sua validità è stata confermata definitivamente dalla Sentenza del Consiglio di Stato del 17 Luglio 2020. Il titolo permette di esercitare la professione di docente nelle scuole dell’infanzia, scuole medie e nei licei.

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